Il 9 ottobre 2024, le autorità iraniane hanno avvertito i paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) di aver chiuso il proprio spazio aereo, affermando che qualsiasi violazione verrà ritenuta inaccettabile e vedrà la ferma risposta dell’Iran. L’avvertimento iraniano è avvenuto a seguito dell’attacco del primo ottobre, nel quale Teheran, in risposta alle uccisioni di Ismail Haniyeh e Hassan Nasrallah, ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele. “Il messaggio è chiaro e la priorità è una: l’unità regionale contro Israele ed il mantenimento della stabilità regionale. È chiaro che qualsiasi forma di assistenza a Tel Aviv da parte dei paesi del Golfo contro Teheran, sia l’uso dello spazio aereo che di basi militari, sarebbe considerato come un’azione ostile e riceverebbe una risposta adeguata”, ha dichiarato una fonte governativa iraniana a The Time of Israel. L’avvertimento iraniano segue una riunione del CCG in Qatar del 2 ottobre, in cui è stato fatto il punto sulle operazioni israeliane in Libano. Parallelamente, si è svolta la diciannovesima edizione dell’Asian Cooperation Dialogue, forum intragovernativo che riunisce numerosi paesi asiatici per un’attività di coordinamento di diverse organizzazioni internazionali. Agli incontri ha preso parte anche il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, il quale, di ritorno dall’Assemblea Generale, ha avvertito che qualsiasi altra azione israeliana volta a colpire direttamente Teheran riceverà una dura risposta.
Il 22 ottobre 2024, il ministro della Difesa saudita, Principe Khalid Bin Salman Bin Abdulaziz, si è recato in visita a Roma, dove ha incontrato il suo omologo italiano, Guido Crosetto. Alla presenza di due numerose delegazioni, i ministri hanno discusso dei recenti sviluppi della guerra in Medio Oriente e della cooperazione tra le rispettive forze armate. Da sottolineare le potenziali prospettive di collaborazione in ottica securitaria e industriale tra i due paesi, ancor più dopo la revoca del divieto di export di armamenti nei confronti di Riyadh, avvenuta nel giugno 2023. A tal proposito, il ministro saudita ha poi incontrato i vertici dell’industria della difesa italiana, con i quali ha esplorato le possibilità di cooperazione tra i due paesi. Per il settore industriale italiano, hanno partecipato all’incontro il Generale Enzo Vecciarelli, advisor del Ministero della Difesa per le politiche industriali, Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo, Biagio Mazzotta, Presidente di Fincantieri ed Enzo Benigni, Presidente di ELT Group.
Infine, si segnala che l’Arabia Saudita si prepara ad abbandonare il suo obiettivo informale di cento dollari al barile come prezzo del petrolio di riferimento. La mossa sembra segnalare la rassegnazione di Riyadh a un periodo di prezzi relativamente bassi. Secondo il Financial Times, questo permetterebbe al Regno di bilanciare le recenti politiche petrolifere ed acquisire nuove quote di mercato che, sommate alla crescita non petrolifera, potrebbero rafforzare la crescita economica. L’impatto delle riduzioni di output adottate dall’OPEC+ negli ultimi due anni, è stato contenuto dall’incremento produttivo di paesi non appartenenti al cartello (Stati Uniti, Brasile, Canada).
Scarica il report di ottobre 2024Nel breve periodo la guerra potrebbe continuare. Sulle conseguenze a medio termine peserà quanto succede nell’attuale confronto in corso tra Israele e Iran. Il punto di vista di Daniele Ruvinetti
L'incontro del 9 ottobre 2024 alla Fondazione Med-Or ha visto per la prima volta un dialogo pubblico tra esponenti del mondo arabo e israeliano, discutendo delle conseguenze degli eventi del 7 ottobre 2023, che hanno profondamente segnato il Medio Oriente.
Gli Accordi di Abramo sembrano essere sopravvissuti dopo un anno di guerra. Ma il processo di distensione regionale sembra avere avuto una battuta d’arresto. L’analisi di Claudia De Martino
Capo di stato | Re Salman bin Abd al-Aziz Al Saud |
Capo del Governo | Mohammad bin Salman Al Saud |
Forma Istituzionale | Monarchia assoluta |
Capitale | Riad |
Potere Legislativo | Consiglio Consultivo unicamerale (150 seggi) |
Potere Giudiziario | Il sistema giudiziario, formalmente indipendente, è composto da tre livelli di giustizia, suddivisi in Tribunali di primo grado, Corti d'appello e Corte suprema. La Corte d'appello si occupa dei processi in cui è coinvolto il governo. |
Ambasciatore in Italia | Principe Faisal Bin Sattam Bin Abdulaziz Al Saud |
Area Totale | 2.149.690 km2 |
Terra | 2.149.690 km2 |
Clima | Desertico: aspro e secco con grandi estremi di temperatura. |
Risorse Naturali | Petrolio, gas naturale, minerale di ferro, oro, rame |
Sintesi Economica | L'Arabia Saudita ha un'economia basata sul petrolio con forti controlli governativi sulle principali attività economiche. Possiede circa il 16% delle riserve mondiali di petrolio di cui è uno dei principali esportatori all’interno dell’OPEC. |
Pil | $834 miliardi (Dic. 2021) |
Pil pro capite (Parità di potere di acquisto) | $19018 (Dic. 2021) |
Esportazioni | $167 miliardi (2020) |
Export partner | Cina 20%, India 10.1%, Giappone 9.75%, Corea del Sud 8.63%, Emirati Arabi Uniti 5.51%, Stati Uniti 5.36% (2020) |
Importazioni | $143 miliardi (2020) |
Import partner | Cina 22.1%, Emirati Arabi Uniti 12.6%, Stati Uniti 7.52%, India 4.44%, Germania 4.73%, Italia 2.62% (2020) |
Interscambio con l'Italia | $ 9,52 miliardi (2021) |
Popolazione | 35.354.380 (2022) |
Tasso di crescita della popolazione | +1,63% (2022 est.) |
Etnie | Arabi 90%, Afro-asiatici 10% |
Lingue | Arabo (lingua ufficiale), Tagalog, Rohingya, Urdu, Arabo egiziano |
Religione | Islam (ufficiale); Cattolici: 3%; Hindu: 1%; Altri: 2% |
Urbanizzazione | 84.7% (2022) |
Alfabetizzazione | 97,6% |
Il processo di state-building dell'Arabia Saudita si è concluso nel 1932. Da allora, il paese è stato un regno sovrano unificato sotto la dinastia Saud. Il regno dell’Arabia Saudita è il più grande stato della penisola arabica. Il paese confina a nord con la Giordania, l’Iraq e il Kuwait, a est con gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar, a sud con lo Yemen e l’Oman e a ovest con il Mar Rosso. La popolazione ammonta a circa 35 milioni di abitanti e la lingua ufficiale è l’arabo
Riunificato sotto la guida della famiglia Saud, il paese ha rivestito storicamente un ruolo centrale dal punto di vista politico, diplomatico, religioso e culturale nel panorama del mondo islamico e arabo, dato anche dalla presenza, nel suo territorio, di alcuni dei principali luoghi sacri dell’Islam, come le città di La Mecca e Medina, meta ogni anno di milioni di pellegrini da tutto il mondo, che hanno reso il turismo religioso una delle principali fonti di reddito per il governo saudita.
In seguito alla scoperta dei primi giacimenti di petrolio nel 1938 e al boom dell’industria degli idrocarburi, il regno è rapidamente diventato uno degli stati più ricchi della regione. Partner di riferimento nell’area per i paesi occidentali e gli Stati Uniti fin dagli anni ’40 del Novecento, usufruendo anche di un ruolo determinante tra i grandi paesi produttori di petrolio, l’Arabia Saudita ha elevato la propria rilevanza diplomatica e politica, proponendosi come uno dei principali mediatori e protagonisti nella regione mediorientale. Negli ultimi anni il paese ha avviato un’importante opera di differenziazione della propria economia, di revisione dei propri rapporti diplomatici e di investimenti internazionali ed è uno dei membri del G20.
L’Arabia Saudita rappresenta per l’Italia un partner commerciale ed economico di riferimento nella regione sia in termini di esportazioni che di importazioni. Il commercio totale annuo tra i due paesi è stato di 9,52 miliardi di dollari nel 2021. Nel 2020 l'Arabia Saudita si è classificata al 26º posto tra i paesi che importano dall’Italia, mentre l'Italia si è classificata al settimo posto tra i primi paesi d'esportazione dell'Arabia Saudita. Nel corso degli ultimi anni i rapporti tra Riyadh e Roma si sono progressivamente ampliati e rafforzati. Questo ha portato, nel gennaio 2021, alla firma di un Memorandum of Understanding per il dialogo strategico bilaterale Italia-Arabia Saudita.