Nata nel 1991 dal crollo dell'Unione Sovietica, la Repubblica dell'Azerbaigian è situata sul lato meridionale delle montagne del Caucaso. Confina con la Russia a nord, con il Mar Caspio a est, con l'Iran a sud, con l'Armenia a ovest e con la Georgia a nord-ovest. Il paese estende la sua sovranità anche sull'exclave di Nakhichevan, che si trova a sud-ovest dell'Azerbaigian ed è circondata da Armenia, Iran e Turchia. Il territorio del paese comprende l'enclave di Nagorno-Karabakh, contesa tra Armenia e Azerbaigian e ancora largamente occupata dalle truppe armene. La capitale dell'Azerbaigian è l'antica città di Baku, il più grande porto del Mar Caspio.
La popolazione del paese è di circa dieci milioni. La lingua ufficiale è l'azero, che ha mutua intelligibilità con la lingua turca. L'Azerbaigian è un paese a maggioranza musulmana (65% sciiti e 35% sunniti), ma lo stato è "laico" in quanto garantisce la massima neutralità in materia religiosa e la libertà di culto. L'Azerbaigian ha aderito al Consiglio d'Europa nel 2001.
Come principale fornitore di greggio dell'Italia, l'Azerbaigian gioca un ruolo chiave nella sua sicurezza energetica. L'Italia è il principale partner commerciale dell'Azerbaigian. Il commercio totale tra i due paesi ha raggiunto i 9,4 miliardi di dollari nel 2021.
In seguito alla visita del presidente Aliyev a Roma nel febbraio 2020 e al Business Forum italo-azero, i due paesi hanno firmato importanti accordi di cooperazione in vari settori, tra cui quelli del petrolio, dello spazio e della difesa. Questi accordi, in particolare la "Decisione sulla cooperazione nell'industria della difesa" e la "Dichiarazione congiunta sul rafforzamento del partenariato strategico", sono considerati dal governo dell'Azerbaigian di grande importanza per la sua politica estera.
Si è conclusa da pochi giorni la Cop di Baku, ultima conferenza promossa dalle Nazioni Unite sul Clima. Dagli anni Settanta ad oggi, come il clima e le tematiche ambientali sono diventate terreno di confronto diplomatico e competizione geopolitica. L’analisi di Manfredi Martalò
Online l'undicesimo report della Fondazione Med-Or dedicato alle regioni del Caucaso e dell’Asia Centrale. Un progetto a cura di Antonio Stango
Online il decimo report della Fondazione Med-Or dedicato alle regioni del Caucaso e dell’Asia Centrale. Un progetto a cura di Antonio Stango
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Capo di stato | Ilham Aliyev |
Capo del Governo | Ali Asadov |
Forma Istituzionale | Repubblica presidenziale |
Capitale | Baku |
Potere Legislativo | Parlamento unicamerale (Milli Mejlis, 125 seggi previsti) |
Potere Giudiziario | Corte Suprema (25 giudici) e Corte Costituzionale (9 giudici) |
Ambasciatore in Italia | Rashad Aslanov |
Area Totale | 86.600 km2 |
Terra | 82.600 km2 |
Clima | Secco e semiarido nelle steppe |
Risorse Naturali | Petrolio, gas naturale, ferro, bauxite, minerali non ferrosi |
Sintesi Economica | L’economia dell’Azerbaigian si basa sul settore energetico, prevalentemente sull’estrazione e sul commercio di petrolio e gas. Negli altri settori economici, Baku sconta invece un ritardo dettato da problemi di lungo corso quali la diffusa corruzione, la mancanza di investimenti esteri e il perdurare del conflitto mai risolto con l’Armenia per la regione del Nagorno-Karabakh. |
Pil | $54,6 miliardi (Dic 2021) |
Pil pro capite (Parità di potere di acquisto) | $5340 (Dic. 2021) |
Esportazioni | $ 15.21 miliardi (2020) |
Export partner | Italia 28%, Turchia 15%, Israele 7%, Germania 5%, India 5%, (2017) Importazioni: $15,51 miliardi (2020) |
Importazioni | $15,51 miliardi (2020) |
Import partner | Regno Unito 17%, Russia 17%, Turchia 12%, Cina 6% (2019) |
Interscambio con l'Italia | $ 9,4 miliardi (2021) |
Popolazione | 10,3 milioni (2022) |
Tasso di crescita della popolazione | +0,67% (2022) |
Etnie | Prevalentemente azeri, minoranze lezgine, armene, russe. |
Lingue | Azero (ufficiale); parlati in via minoritaria anche russo e armeno. |
Religione | Mussulmani 97% (prevalentemente sciiti); cristiani 2,6% |
Urbanizzazione | 57,2 % (2022) |
Alfabetizzazione | 99.8 % |
Nata nel 1991 dal crollo dell'Unione Sovietica, la Repubblica dell'Azerbaigian è situata sul lato meridionale delle montagne del Caucaso. Confina con la Russia a nord, con il Mar Caspio a est, con l'Iran a sud, con l'Armenia a ovest e con la Georgia a nord-ovest. Il paese estende la sua sovranità anche sull'exclave di Nakhichevan, che si trova a sud-ovest dell'Azerbaigian ed è circondata da Armenia, Iran e Turchia. Il territorio del paese comprende l'enclave di Nagorno-Karabakh, contesa tra Armenia e Azerbaigian e ancora largamente occupata dalle truppe armene. La capitale dell'Azerbaigian è l'antica città di Baku, il più grande porto del Mar Caspio.
La popolazione del paese è di circa dieci milioni. La lingua ufficiale è l'azero, che ha mutua intelligibilità con la lingua turca. L'Azerbaigian è un paese a maggioranza musulmana (65% sciiti e 35% sunniti), ma lo stato è "laico" in quanto garantisce la massima neutralità in materia religiosa e la libertà di culto. L'Azerbaigian ha aderito al Consiglio d'Europa nel 2001.
Come principale fornitore di greggio dell'Italia, l'Azerbaigian gioca un ruolo chiave nella sua sicurezza energetica. L'Italia è il principale partner commerciale dell'Azerbaigian. Il commercio totale tra i due paesi ha raggiunto i 9,4 miliardi di dollari nel 2021.
In seguito alla visita del presidente Aliyev a Roma nel febbraio 2020 e al Business Forum italo-azero, i due paesi hanno firmato importanti accordi di cooperazione in vari settori, tra cui quelli del petrolio, dello spazio e della difesa. Questi accordi, in particolare la "Decisione sulla cooperazione nell'industria della difesa" e la "Dichiarazione congiunta sul rafforzamento del partenariato strategico", sono considerati dal governo dell'Azerbaigian di grande importanza per la sua politica estera.