Situata nell'Africa orientale, l'Etiopia è il più antico stato indipendente dell'Africa, la cui origine può essere fatta risalire al 1270 d.C. Da allora, il paese ha sempre mantenuto l'indipendenza, a parte un breve periodo di occupazione italiana (tra il 1936 e il 1941). L'impero etiope durò fino al 1974, quando fu rovesciato da un colpo di stato militare.
L’Etiopia è uno stato privo di sbocchi sul mare, che confina a sud con il Kenya, a sud-est e ad est con la Somalia, a nord-est con il Gibuti, a nord con l’Eritrea, a nord-ovest con il Sudan e ad ovest con il Sudan del Sud. La popolazione ammonta a 113,6 milioni di abitanti, tanto da essere il secondo paese più popoloso dell’Africa, dopo la Nigeria. La lingua ufficiale è l’amarico, ma nel paese vengono parlate anche l’oromo, il tigrino e il somalo, oltre a molte altre lingue etniche.
Paese storicamente molto importante nella regione dell’Africa Orientale, rappresenta ancora oggi uno dei principali attori all’interno della regione dal punto di vista geostrategico. Dall’inizio degli anni 2000 l’Etiopia ha conseguito dei livelli importanti di sviluppo economico diventando uno dei principali mercati emergenti dell’Africa sub-sahariana. L’Etiopia ha una disputa in corso con Sudan ed Egitto circa la costruzione della Grande Diga del Rinascimento Etiopico e la condivisione delle acque del Nilo; ha poi una disputa aperta sulle frontiere con il Sudan, che è stata la fonte di recenti scontri militari tra i due paesi. Anche sul piano interno la compromissione dei delicati equilibri della politica etnica è sfociata in un conflitto nel nord del paese, attualmente in corso.
L’interscambio con l’Italia è corposo e l’Etiopia è un partner molto rilevante per Roma. Il mercato etiope è il quinto sbocco dell’export italiano nell’Africa sub-sahariana e l’Italia rappresenta il quinto partner commerciale, con un ruolo particolarmente importante svolto dalle aziende italiane nel settore infrastrutturale, compresa la costruzione della Grande Diga del Rinascimento Etiope, per la quale la multinazionale italiana Webuild (ex Salini Impregilo) è il principale appaltatore.
Dall’assertività dell’Iran alle tensioni tra gli attori del Corno d’Africa, passando per la pirateria e il terrorismo: il peso degli stretti strategici nella nuova instabilità del quadrante Golfo-Mar Rosso.
La Fondazione Med-Or ha organizzato un workshop dedicato alla crisi nel Mar Rosso e alle sue implicazioni per l’Italia, con lo scopo di fornire una analisi approfondita delle dinamiche della regione, dei rischi principali e delle considerazioni chiave per la sicurezza e la stabilità internazionale e per l’Italia.
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La Grand Ethiopian Renaissance Dam è un’infrastruttura strategica per il futuro dell’Etiopia, che rappresenta però un elemento di confronto tra i governi dei paesi situati lungo il corso del fiume Nilo.
Capo di stato | Sahle-Work Zewde |
Capo del Governo | Abiy Ahmed |
Forma Istituzionale | Repubblica Parlamentare Federale |
Capitale | Addis Abeba |
Potere Legislativo | Parlamento bicamerale: Camera della Federazione (112 parlamentari); Camera dei Rappresentanti del Popolo (547 parlamentari) |
Potere Giudiziario | Corte Suprema Federale |
Ambasciatore in Italia | Demitu Hambisa Bonsa |
Area Totale | 1.104.300 Km2 |
Terra | 1.096.000 Km2 |
Clima | Tropicale-monsonico con ampia variazione topografica indotta |
Risorse Naturali | Oro, platino, rame, potassio, gas naturale, energia idrica. |
Sintesi Economica | L’Etiopia ha il livello di diseguaglianza di reddito più basso in Africa e uno tra i più bassi nel mondo. I settori chiave dell’economia programmata, telecomunicazioni, settore bancario e assicurativo, distribuzione dell’energia, appartengono allo Stato. Più del 70% della popolazione è impiegato nel settore agricolo, ma i servizi hanno superato l’agricoltura come fonte principale del Pil. |
Pil | $111 milairdi (Dic. 2021) |
Pil pro capite (Parità di potere di acquisto) | $2366 (Dic. 2021) |
Esportazioni | $3.5 miliardi (2020) |
Export partner | Hong Kong 7.23%, Emirati Arabi Uniti 7.05%, Arabia Saudita 5.78%, Olanda 5.07%, Germania, 4.81%, Italia 2.33% (2020) |
Importazioni | $11.1 miliardi (2020) |
Import partner | Cina 24.9%, India 8.17%, Emirati Arabi Uniti 7.22%, Kuwait 4.8%, Francia 4.71%, Regno Unito 3.58%, Italia 2.27% (2020) |
Interscambio con l'Italia | $277,34 milioni (2021). |
Popolazione | 113.656.596 |
Tasso di crescita della popolazione | +2,46% (2022 est.) |
Etnie | Oromo 34.9%, amhara 27.9%, tigray 7.3%, sidama 4.1%, welaita 3%, gurage 2.8%, somali 2.7%, hadiya 2.2%, afar 0 .6%, altri 12.6%. |
Lingue | Oromo 33.8%, amarico 29.3%, somalo 6.2%, tigrigna 5.9%, sidamo 4%, wolaytta 2.2%, gurage 2%, aother 16.6%, inglese, arabic (2007 est.) |
Religione | Ortodossi etiopi 43.8%, Musulmani 31.3%, Protestanti 22.8%, Cattolici 0.7%, Religioni tradizionali 0.6%, altri 0.8% |
Urbanizzazione | 22,7% (2022 est.) |
Alfabetizzazione | 51,8% |
Situata nell'Africa orientale, l'Etiopia è il più antico stato indipendente dell'Africa, la cui origine può essere fatta risalire al 1270 d.C. Da allora, il paese ha sempre mantenuto l'indipendenza, a parte un breve periodo di occupazione italiana (tra il 1936 e il 1941). L'impero etiope durò fino al 1974, quando fu rovesciato da un colpo di stato militare.
L’Etiopia è uno stato privo di sbocchi sul mare, che confina a sud con il Kenya, a sud-est e ad est con la Somalia, a nord-est con il Gibuti, a nord con l’Eritrea, a nord-ovest con il Sudan e ad ovest con il Sudan del Sud. La popolazione ammonta a 113,6 milioni di abitanti, tanto da essere il secondo paese più popoloso dell’Africa, dopo la Nigeria. La lingua ufficiale è l’amarico, ma nel paese vengono parlate anche l’oromo, il tigrino e il somalo, oltre a molte altre lingue etniche.
Paese storicamente molto importante nella regione dell’Africa Orientale, rappresenta ancora oggi uno dei principali attori all’interno della regione dal punto di vista geostrategico. Dall’inizio degli anni 2000 l’Etiopia ha conseguito dei livelli importanti di sviluppo economico diventando uno dei principali mercati emergenti dell’Africa sub-sahariana. L’Etiopia ha una disputa in corso con Sudan ed Egitto circa la costruzione della Grande Diga del Rinascimento Etiopico e la condivisione delle acque del Nilo; ha poi una disputa aperta sulle frontiere con il Sudan, che è stata la fonte di recenti scontri militari tra i due paesi. Anche sul piano interno la compromissione dei delicati equilibri della politica etnica è sfociata in un conflitto nel nord del paese, attualmente in corso.
L’interscambio con l’Italia è corposo e l’Etiopia è un partner molto rilevante per Roma. Il mercato etiope è il quinto sbocco dell’export italiano nell’Africa sub-sahariana e l’Italia rappresenta il quinto partner commerciale, con un ruolo particolarmente importante svolto dalle aziende italiane nel settore infrastrutturale, compresa la costruzione della Grande Diga del Rinascimento Etiope, per la quale la multinazionale italiana Webuild (ex Salini Impregilo) è il principale appaltatore.