Indipendente dal 1932, quando la monarchia hashemita prese il pieno controllo del paese, e una repubblica dal 1958, l'Iraq confina con la Turchia a nord, con l’Arabia Saudita e il Kuwait a sud, con la Siria e la Giordania a ovest e con l’Iran a est. A sud-est, per un breve tratto, è bagnato dal Golfo Persico. La sua popolazione è di oltre 40 milioni e le sue lingue ufficiali sono l'arabo e il curdo, anche se grandi minoranze parlano il turco e le lingue assire come prima lingua.
L’Iraq è paese multietnico e multi-religioso, dove sono presenti una grande comunità sciita, maggioranza relativa tra la popolazione, e anche una importante minoranza curda, oltre a minoranze cristiane e yazide e ad una presenza significativa della comunità sunnita.
In tempi recenti, dopo la fine della violenta guerra contro l’Iran (1980-1988), il paese è stato teatro delle due Guerre del golfo (1991 e 2003). Dopo la caduta del regime di Saddam Hussein e le reazioni anti-americane, il paese ha attraversato una lunga e complessa transizione, in cui la stabilità politica è stata spesso minacciata da tensioni e conflitti sia su base confessionale tra sunniti e sciiti, che per la presenza di organizzazioni terroristiche, tra cui, in tempi recenti, lo Stato Islamico. Nonostante questi eventi abbiano pregiudicato nel tempo l’andamento economico del paese, minacciandone la stabilità, oggi l’Iraq, tenta comunque di proseguire il suo percorso di democratizzazione e transizione.
Nonostante i problemi economici, l’Iraq è uno dei maggiori produttori mondiali di petrolio. Nel 2021 l'Iraq e l'Italia hanno raggiunto un interscambio commerciale di circa 4,74 miliardi di dollari. Le relazioni bilaterali sono buone e l’Italia coopera nel paese in vari settori, a partire da quello principale per l’economia irachena, come l’energia, ma anche nelle infrastrutture, e in particolare nella tutela e conservazione dei beni culturali e nella formazione del personale militare locale.
Ad un anno dal tragico attentato di Hamas, Med-Or ha rivolto alcune domande a quattro esperti di politica internazionale, per riflettere sulle conseguenze degli attacchi terroristici e le prospettive del Medio Oriente dopo un anno di guerra
Ora c'è da attendere la risposta di Israele all’attacco subito dall’Iran, mentre la crisi in Medio Oriente procede con violazioni continue di precedenti linee rosse. Il punto di Daniele Ruvinetti
La visita del ministro Crosetto è stata l’occasione per ribadire l’impegno politico-militare dell’Italia e per discutere nuove forme di cooperazione
Capo di stato | Abdul Latif Rashid |
Capo del Governo | Muhammad Shia al Sudani |
Forma Istituzionale | Repubblica Parlamentare Federale |
Capitale | Baghdad |
Potere Legislativo | Consiglio dei Rappresentanti unicamerale (Majlis an-Nuwwab al-Iraqiyy, 329 seggi) |
Potere Giudiziario | Corte suprema federale (composta da 9 giudici); Corte di Cassazione (composta da un Presidente di tribunale, 5 Vicepresidenti e almeno 24 giudici) |
Ambasciatore in Italia | Saywan Sabir Mustafa Barzani |
Area Totale | 438.317 km2 |
Terra | 437.367 km2 |
Clima | Per lo più desertico; inverni da miti a freschi con estati secche, calde e senza nuvole; le regioni montuose settentrionali sperimentano inverni freddi con nevicate occasionalmente abbondanti che si sciolgono a primavera, a volte causando estese inondazioni nell'Iraq centrale e meridionale. |
Risorse Naturali | Petrolio, gas naturale, fosfati, zolfo |
Sintesi Economica | L’economia si basa prevalentemente sull’estrazione e la vendita di petrolio, attirando numerosi investimenti esteri. Altre attività economiche di rilievo sono la pastorizia e l’agricoltura, tuttavia, la crescente crisi climatica sta penalizzando fortemente il settore agricolo che non dispone di acqua a sufficienza per l’irrigazione. |
Pil | $208 miliardi (Dic. 2021) |
Pil pro capite (Parità di potere di acquisto) | $4466 (Dic. 2021) |
Esportazioni | $58.3 miliardi (2020) |
Export partner | Cina 29.1%, India 24.8%, Turchia 14%, Corea del Sud 6.48%, Italia 3.89% (2020) |
Importazioni | $46.7 miliardi (2020) |
Import partner | Emirati Arabi Uniti 28.1%, Cina 23.4%, Turchia 19.6%, India 3.12%, Italia 1.32% (2020) |
Interscambio con l'Italia | $ 4,74 miliardi (2021) |
Popolazione | 40.462.701 (2022 est.) |
Tasso di crescita della popolazione | 2% (2022) |
Etnie | Arabi 75-80%, Curdi 15-20%, altri 5% |
Lingue | Arabo (ufficiale), curdo (ufficiale), turkmeno (un dialetto turco), siriaco (neo-aramaico) e armeno nelle aree di maggioranza |
Religione | Islamica (ufficiali) 95-98% (Sciiti 55-60%, Sunniti 40% circa), Cristiani 1%, altro 1-4% |
Urbanizzazione | 71,4% (2022) |
Alfabetizzazione | 85,6% |
Indipendente dal 1932, quando la monarchia hashemita prese il pieno controllo del paese, e una repubblica dal 1958, l'Iraq confina con la Turchia a nord, con l’Arabia Saudita e il Kuwait a sud, con la Siria e la Giordania a ovest e con l’Iran a est. A sud-est, per un breve tratto, è bagnato dal Golfo Persico. La sua popolazione è di oltre 40 milioni e le sue lingue ufficiali sono l'arabo e il curdo, anche se grandi minoranze parlano il turco e le lingue assire come prima lingua.
L’Iraq è paese multietnico e multi-religioso, dove sono presenti una grande comunità sciita, maggioranza relativa tra la popolazione, e anche una importante minoranza curda, oltre a minoranze cristiane e yazide e ad una presenza significativa della comunità sunnita.
In tempi recenti, dopo la fine della violenta guerra contro l’Iran (1980-1988), il paese è stato teatro delle due Guerre del golfo (1991 e 2003). Dopo la caduta del regime di Saddam Hussein e le reazioni anti-americane, il paese ha attraversato una lunga e complessa transizione, in cui la stabilità politica è stata spesso minacciata da tensioni e conflitti sia su base confessionale tra sunniti e sciiti, che per la presenza di organizzazioni terroristiche, tra cui, in tempi recenti, lo Stato Islamico. Nonostante questi eventi abbiano pregiudicato nel tempo l’andamento economico del paese, minacciandone la stabilità, oggi l’Iraq, tenta comunque di proseguire il suo percorso di democratizzazione e transizione.
Nonostante i problemi economici, l’Iraq è uno dei maggiori produttori mondiali di petrolio. Nel 2021 l'Iraq e l'Italia hanno raggiunto un interscambio commerciale di circa 4,74 miliardi di dollari. Le relazioni bilaterali sono buone e l’Italia coopera nel paese in vari settori, a partire da quello principale per l’economia irachena, come l’energia, ma anche nelle infrastrutture, e in particolare nella tutela e conservazione dei beni culturali e nella formazione del personale militare locale.