Il Kosovo è uno Stato a riconoscimento limitato, che si trova nei Balcani occidentali, confinante con Albania, Serbia, Macedonia del Nord e Montenegro. Ha una popolazione di 1,8 milioni di abitanti e la sua capitale è Pristina.
Territorio storicamente importante per le vicende storico-religiose che hanno interessato la regione a partire dal Medioevo e nell’epoca dell’occupazione ottomana, dallo scioglimento della Repubblica jugoslava, nel periodo delle guerre che hanno sconvolto la penisola balcanica è stato al centro di un’aspra contesa con il governo federale serbo, di cui il Kosovo al tempo faceva parte, per le aspirazioni indipendentistiche della maggioranza della popolazione e le tensioni di natura etnica tra minoranza serba e maggioranza albanese. Queste tensioni portarono allo scoppio di una grave crisi umanitaria, che fu l’origine di un intervento militare della NATO alla fine degli anni Novanta. L’intervento favorì la nascita di un governo provvisorio, mentre il paese veniva posto sotto un protettorato internazionale UNMIK e NATO. La NATO mantiene tutt’ora una forza militare nel paese con finalità di stabilizzazione della regione. Il Kosovo ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza nel 2008, ma solo 101 paesi membri dell’ONU e 22 dell’UE, l’hanno riconosciuta.
Il Kosovo rimane uno dei paesi più poveri dell’Europa, con un’economia ancora molto arretrata dove uno dei settori principali è quello primario, anche se negli ultimi anni gli altri settori stanno segnalando importanti indici di crescita.
Tensioni e venti di crisi nei Balcani. L’articolo di Antonio Stango, pubblicato il 25 maggio 2024 su Il Giornale
Dopo la “crisi delle targhe” riemergono nuove tensioni tra Kosovo e Serbia, mentre a Berlino si discute del futuro dei Balcani. Il punto di Antonio Stango
Cause e possibili sviluppi delle recenti tensioni tra Kosovo e Serbia. L’importanza della stabilità dei Balcani Occidentali per la sicurezza Europea. L’analisi di Antonio Stango
Capo di stato | Vjosa Osmani-Sadriu |
Capo del Governo | Albin Kurti |
Forma Istituzionale | Repubblica parlamentare |
Capitale | Pristina |
Potere Legislativo | Assemblea unicamerale o Kuvendi i Kosoves/Skupstina Kosova (120 seggi) |
Potere Giudiziario | Corte Costituzionale (composta dal presidente della corte, vice presidente e 7 giudici); Corte Suprema (composta dal presidente della corte e 18 giudici) |
Ambasciatore in Italia | Lendita Haxhitasim |
Area Totale | 10.887 km2 |
Terra | 10.887 km2 |
Clima | Inverni relativamente freddi con forti nevicate, estati secche; influenze mediterranee e alpine danno luogo a variabilità regionali; precipitazioni massime tra ottobre e dicembre |
Risorse Naturali | Nichel, piombo, zinco, magnesio, lignite, caolino, cromo, bauxite |
Sintesi Economica | L’economia kosovara è in fase di crescita, nonostante un tasso di disoccupazione molto elevato, in particolare tra i giovani; il paese dipende molto dai servizi turistici della diaspora ed è ancora poco chiara la sostenibilità del portafoglio dei crediti | |
Pil | $9,43 miliardi (Dic. 2022) | |
Pil pro capite (Parità di potere di acquisto) | $12.469 (Dic. 2022) | |
Esportazioni |
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Export partner | Stati Uniti 16%, Albania 15%, Macedonia del Nord 12%, Germania 8%, Italia 8% (2021) | |
Importazioni |
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Import partner | Germania 13%, Turchia 13%, Cina 10%, Serbia 7%, Italia 6% (2021) | |
Interscambio con l'Italia | €206 milioni (2022) |
Popolazione | 1,77 milioni (Dic. 2022) |
Tasso di crescita della popolazione | +0,62% (2023 est.) |
Etnie | Albanesi 92,9%, bosniaci 1,6%, serbi 1,5%, turchi 1,1%, ashkali 0,9%, egiziani 0,7%, gorani 0,6%, rom 0,5%, altro 0,2% |
Lingue | Albanese (ufficiale) 94,5%, bosniaco 1,7%, serbo (ufficiale) 1,6%, turco 1,1%, altro 0,9%, non specificato 0,1% |
Religione | Musulmani 95,6%, cattolici 2,2%, ortodossi 1,5%, altro 0,1%, nessuno 0,1%, non specificato 0,6% |
Alfabetizzazione | 91,9% (Est.) |
Il Kosovo è uno Stato a riconoscimento limitato, che si trova nei Balcani occidentali, confinante con Albania, Serbia, Macedonia del Nord e Montenegro. Ha una popolazione di 1,8 milioni di abitanti e la sua capitale è Pristina.
Territorio storicamente importante per le vicende storico-religiose che hanno interessato la regione a partire dal Medioevo e nell’epoca dell’occupazione ottomana, dallo scioglimento della Repubblica jugoslava, nel periodo delle guerre che hanno sconvolto la penisola balcanica è stato al centro di un’aspra contesa con il governo federale serbo, di cui il Kosovo al tempo faceva parte, per le aspirazioni indipendentistiche della maggioranza della popolazione e le tensioni di natura etnica tra minoranza serba e maggioranza albanese. Queste tensioni portarono allo scoppio di una grave crisi umanitaria, che fu l’origine di un intervento militare della NATO alla fine degli anni Novanta. L’intervento favorì la nascita di un governo provvisorio, mentre il paese veniva posto sotto un protettorato internazionale UNMIK e NATO. La NATO mantiene tutt’ora una forza militare nel paese con finalità di stabilizzazione della regione. Il Kosovo ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza nel 2008, ma solo 101 paesi membri dell’ONU e 22 dell’UE, l’hanno riconosciuta.
Il Kosovo rimane uno dei paesi più poveri dell’Europa, con un’economia ancora molto arretrata dove uno dei settori principali è quello primario, anche se negli ultimi anni gli altri settori stanno segnalando importanti indici di crescita.