La Macedonia del Nord si trova nella penisola balcanica e confina con l’Albania, a nord-est con la Bulgaria, a nord con la Serbia e il Kosovo e a sud-est con la Grecia. Ha una popolazione di un milione e ottocentomila abitanti, divisi principalmente in due etnie, macedoni (circa il 66% della popolazione) e albanesi (circa il 25%). La capitale è Skopje. Le lingue ufficiali sono macedone e albanese. Esistono inoltre piccole minoranze rom, turche e serbo-bulgare.
Il nome del paese è stato a lungo oggetto di una disputa con la Grecia, conclusa nel 2018 grazie all’accordo di Prespa, da cui è stato possibile adottare ufficialmente il nome di Macedonia del Nord. La Macedonia del Nord ha aderito nel 2020 alla NATO e figura tra i paesi candidati all’adesione all’UE.
Il territorio della Macedonia del Nord, che non ha possibilità di sbocco sul mare, in passato aveva rappresentato la parte più meridionale della Jugoslavia, da cui si è separata pacificamente negli anni Novanta del Novecento, senza modificazioni territoriali.
La religione più diffusa nel paese è il cristianesimo ortodosso, seguito da una minoranza di musulmani, circa un terzo della popolazione.
Tensioni e venti di crisi nei Balcani. L’articolo di Antonio Stango, pubblicato il 25 maggio 2024 su Il Giornale
Il punto di Antonio Stango sul complicato processo di integrazione europea della Macedonia del Nord e sulle sue relazioni con Russia e Turchia.
Capo di stato | Gordana Siljanovska-Davkova |
Capo del Governo | Talat Xhaferi |
Forma Istituzionale | Repubblica parlamentare |
Capitale | Skopje |
Potere Legislativo | Assemblea unicamerale - Sobraine in macedone (tra 120 e 140 seggi, attualmente 120) |
Potere Giudiziario | Corte costituzionale (composta da 9 giudici); Corte suprema (composta da 22 giudici) |
Ambasciatore in Italia | Vesel Memedi |
Area Totale | 25.713 km2 |
Terra | 25.433 km2 |
Clima | Estati e autunni caldi e secchi; inverni relativamente freddi con abbondanti nevicate |
Risorse Naturali | Minerale di ferro, rame, piombo, zinco, cromite, manganese, nichel, tungsteno, oro, argento, amianto, gesso, legname, seminativi |
Sintesi Economica | La Macedonia del Nord ha registrato, negli ultimi anni, una crescita economica guidata dai consumi privati (anche se gli investimenti sono diminuiti a causa della pandemia da Covid-19); il paese ha guadagnato potere economico a livello regionale in seguito alla risoluzione sulla denominazione greca | |
Pil | $13,56 miliardi (Dic. 2022) | |
Pil pro capite (Parità di potere di acquisto) | $17.129 (Dic. 2022) | |
Esportazioni |
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Export partner | Germania (25% circa), Italia, Grecia, Bulgaria e Serbia (2023) | |
Importazioni |
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Import partner | Germania, Regno Unito, Bulgaria, Italia, Grecia e Russia (2023) | |
Interscambio con l'Italia | €748 milioni (2022) |
Popolazione | 1,84 milioni (Dic. 2022) |
Tasso di crescita della popolazione | +0,11 % (2023 est.) |
Etnie | Macedoni 58,4%, albanesi 24,3%, turchi 3,9%, rom 2,5%, serbi 1,3%, altro 2,3% |
Lingue | Macedone (ufficiale) 61,4%, albanese (ufficiale) 24,3%, turco 3,4%, Romani 1,7%, altro 2%, |
Religione | Ortodossi macedoni 46,1%, musulmani 32,2%, altri cristiani 13,8%, altri e non credenti 0,5%, non specificato 0,2% |
Urbanizzazione | 59,5% (2023) |
Alfabetizzazione | 98,4% |
La Macedonia del Nord si trova nella penisola balcanica e confina con l’Albania, a nord-est con la Bulgaria, a nord con la Serbia e il Kosovo e a sud-est con la Grecia. Ha una popolazione di un milione e ottocentomila abitanti, divisi principalmente in due etnie, macedoni (circa il 66% della popolazione) e albanesi (circa il 25%). La capitale è Skopje. Le lingue ufficiali sono macedone e albanese. Esistono inoltre piccole minoranze rom, turche e serbo-bulgare.
Il nome del paese è stato a lungo oggetto di una disputa con la Grecia, conclusa nel 2018 grazie all’accordo di Prespa, da cui è stato possibile adottare ufficialmente il nome di Macedonia del Nord. La Macedonia del Nord ha aderito nel 2020 alla NATO e figura tra i paesi candidati all’adesione all’UE.
Il territorio della Macedonia del Nord, che non ha possibilità di sbocco sul mare, in passato aveva rappresentato la parte più meridionale della Jugoslavia, da cui si è separata pacificamente negli anni Novanta del Novecento, senza modificazioni territoriali.
La religione più diffusa nel paese è il cristianesimo ortodosso, seguito da una minoranza di musulmani, circa un terzo della popolazione.