Il Montenegro è uno stato situato nella penisola balcanica, bagnato dal Mare Adriatico, che confina con la Serbia, la Croazia, la Bosnia-Erzegovina, il Kosovo e l’Albania. Conta una popolazione di circa 600 mila abitanti, in gran parte di religione cristiano ortodossa, con una minoranza musulmana e cattolica. La capitale è Podgorica.
Fino al 2006 la Repubblica del Montenegro era unita alla Repubblica di Serbia con il nome di Serbia e Montenegro, ma dal 3 giugno di quell’anno il Montenegro è diventato uno stato indipendente, a seguito del referendum sull’indipendenza del 21 maggio precedente. Entrato a fare parte dell’ONU lo stesso anno, dal 2017 è entrato ufficialmente nella NATO, come 29° membro.
A questo proposito, il Montenegro ha sviluppato nel tempo una politica europeista e filo-atlantica. Già nel 2007 ha infatti firmato l’Accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) a cui ha fatto seguito la domanda di adesione all’Unione Europea, tanto da ottenere nel 2010 lo status di paese candidato. Il 29 giugno 2012 il Consiglio Europeo ha avviato ufficialmente i negoziati di adesione.
Paese poco popoloso, il Montenegro vanta ricchezze paesaggistiche e naturali di particolare rilievo, tanto da aver avviato in anni recenti una fiorente industria turistica. I rapporti con l’Italia sono profondi e radicati nella storia, fin dall’epoca del regno sabaudo. Sul piano economico le relazioni sono buone e nel 2022 si segnala che l’interscambio complessivo tra il Montenegro e l’Italia, nel periodo gennaio-settembre, è stato pari a 1,125 miliardi di euro.
Anche se non fa parte dell’UE, il Montenegro ha adottato unilateralmente l’Euro come moneta.
Tensioni e venti di crisi nei Balcani. L’articolo di Antonio Stango, pubblicato il 25 maggio 2024 su Il Giornale
In Montenegro, dopo il voto di sfiducia del Parlamento, si è aperta una complessa crisi di governo che potrebbe avere differenti implicazioni per il paese e la regione balcanica. L’analisi di Antonio Stango
Il Parlamento del Montenegro ha espresso un governo di minoranza il cui programma mira ad accelerare le riforme utili a favorire l'integrazione nell'UE e il rafforzamento della cooperazione internazionale. Il punto di Antonio Stango.
Capo di stato | Jakov Milatovic |
Capo del Governo | Milojko Spajić |
Forma Istituzionale | Repubblica parlamentare |
Capitale | Podgorica |
Potere Legislativo | Assemblea unicamerale o Skupstina (81 seggi) |
Potere Giudiziario | Corte costituzionale o Ustavni Sud (composto dal presidente della corte e 7 giudici); Corte suprema o Vrhovni Sud (composto dal presidente della corte, vice-presidente, e 15 giudici) |
Ambasciatore in Italia | Milena Šofranac Ljubojevic |
Area Totale | 13.812 km2 |
Terra | 13.452 km2 |
Clima | Clima mediterraneo con estati calde e secche e autunni e inverni relativamente freddi con abbondanti nevicate nell’entroterra |
Risorse Naturali | Bauxite, energia idroelettrica |
Sintesi Economica | Il Montenegro è un paese dei Balcani a reddito medio-alto e ha investito negli ultimi anni, nonostante l’ingente spesa pubblica, in infrastrutture. Con un elevato tasso di corruzione, rischia di diventare sempre di più una destinazione bancaria offshore |
Pil | $6,1 miliardi (Dic. 2022) |
Pil pro capite (Parità di potere di acquisto) | $22.081 (Dic. 2022) |
Esportazioni | $2,5 miliardi (2021) |
Export partner | Serbia, Svizzera, Bosnia-Erzegovina (2021) |
Importazioni | $3,6 miliardi (2021) |
Import partner | Serbia, Cina, Germania (2021) |
Interscambio con l'Italia | €1,4 miliardi (2022) |
Popolazione | 620.000 (Dic. 2022) |
Tasso di crescita della popolazione | -0,43% (2023 est.) |
Etnie | Montenegrino 45%, serbo 28,7%, bosniaco 8,7%, albanese 4,9%, musulmano 3,3%, rom 1%, croato 1%, altro 2,6%, non specificato 4,9% |
Lingue | Serbo 42,9%, montenegrino (ufficiale) 37%, bosniaco 5,3%, albanese 5,3%, serbo-croato 2%, altro 3,5%, non specificato 4% |
Religione | Ortodossi 72,1%, musulmani 19,1%, cattolici 3,4%, atei 1,2%, altri 1,5%, non specificati 2,6% |
Urbanizzazione | 68,5% (2023) |
Alfabetizzazione | 99% |
Il Montenegro è uno stato situato nella penisola balcanica, bagnato dal Mare Adriatico, che confina con la Serbia, la Croazia, la Bosnia-Erzegovina, il Kosovo e l’Albania. Conta una popolazione di circa 600 mila abitanti, in gran parte di religione cristiano ortodossa, con una minoranza musulmana e cattolica. La capitale è Podgorica.
Fino al 2006 la Repubblica del Montenegro era unita alla Repubblica di Serbia con il nome di Serbia e Montenegro, ma dal 3 giugno di quell’anno il Montenegro è diventato uno stato indipendente, a seguito del referendum sull’indipendenza del 21 maggio precedente. Entrato a fare parte dell’ONU lo stesso anno, dal 2017 è entrato ufficialmente nella NATO, come 29° membro.
A questo proposito, il Montenegro ha sviluppato nel tempo una politica europeista e filo-atlantica. Già nel 2007 ha infatti firmato l’Accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) a cui ha fatto seguito la domanda di adesione all’Unione Europea, tanto da ottenere nel 2010 lo status di paese candidato. Il 29 giugno 2012 il Consiglio Europeo ha avviato ufficialmente i negoziati di adesione.
Paese poco popoloso, il Montenegro vanta ricchezze paesaggistiche e naturali di particolare rilievo, tanto da aver avviato in anni recenti una fiorente industria turistica. I rapporti con l’Italia sono profondi e radicati nella storia, fin dall’epoca del regno sabaudo. Sul piano economico le relazioni sono buone e nel 2022 si segnala che l’interscambio complessivo tra il Montenegro e l’Italia, nel periodo gennaio-settembre, è stato pari a 1,125 miliardi di euro.
Anche se non fa parte dell’UE, il Montenegro ha adottato unilateralmente l’Euro come moneta.