Il Sultanato dell'Oman è indipendente dal XVII secolo. Al suo apice, nel XIX secolo, divenne un grande impero costiero che si estendeva da Gwadar, nell'odierno Pakistan, a Cabo Delgado, tra Mozambico e Tanzania, rivaleggiando con il Portogallo e l'Impero britannico come potenza egemonica nel Mar Arabico. Indebolito dai conflitti interni, divenne un protettorato britannico nel 1891 e riconquistò l'indipendenza nel 1971. Il paese si affaccia sul Golfo Persico, sul Golfo di Oman e sul Mar Arabico. Confina con gli Emirati Arabi Uniti a nord, l'Arabia Saudita a ovest e lo Yemen a sud-ovest. La popolazione è stimata in circa 4 milioni e la lingua ufficiale è l'arabo.
Grazie alla sua posizione geografica, l'Oman condivide con gli EAU il controllo della costa meridionale dello stretto di Hormuz, attraverso la sua enclave di Musandam, situata all'estremità del corno della penisola arabica. Lo stretto di Hormuz è un punto di attraversamento per le rotte commerciali marittime da e per la penisola e, soprattutto, il più importante passaggio petrolifero del mondo. Per questo motivo, il Sultanato dell'Oman ha storicamente svolto un ruolo geostrategico di primo piano nell'equilibrio del potere in tutta la regione.
Sotto la guida del sultano Qabos bin Said al Said, l'Oman ha intrapreso importanti riforme interne per diversificare la sua economia. Il paese ha anche assunto un ruolo di guida diplomatica nella regione partecipando a molte iniziative per rafforzare la sicurezza regionale.
Situato in una delle aree più sensibili del mondo, negli ultimi anni l'Oman ha anche promosso un pacchetto di riforme per le sue forze armate che le ha rese tra le più efficienti della regione.
Le relazioni diplomatiche, economiche e commerciali tra l'Oman e l'Italia si sono notevolmente intensificate. Le aziende italiane operano in Oman in molti settori, in particolare infrastrutture, turismo, agroalimentare, ambiente ed energia.
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Capo di stato | Sultano Haytham bin Tariq bin Taimur Al-Said |
Capo del Governo | Sultano Haytham bin Tariq bin Taimur Al-Said |
Forma Istituzionale | Monarchia assoluta |
Capitale | Muscat |
Potere Legislativo | Consiglio bicamerale composto dal Consiglio di Stato (85 seggi) e dal Consiglio consultivo (86 seggi) |
Potere Giudiziario | Corte Suprema (composta da 5 giudici) |
Ambasciatore in Italia | Sayyid Nizar Al Julanda Majid Al Said |
Area Totale | 309.500 km2 |
Terra | 309.500 km2 |
Clima | Desertico secco; caldo, umido lungo la costa; interno caldo e secco; forte monsone estivo sud-occidentale (da maggio a settembre) nell'estremo sud |
Risorse Naturali | Petrolio, rame, amianto, marmo, calcare, cromo, gesso, gas naturale |
Sintesi Economica | Fortemente dipendente dalle risorse di petrolio e gas, che possono generare tra il 68% e l'85% delle entrate del governo, a seconda delle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime |
Pil | $85.84 miliardi (Dic. 2021) |
Pil pro capite (Parità di potere di acquisto) | $15743 (Dic. 2021) |
Esportazioni | $30.6 miliardi (2020) |
Export partner | Cina 45.1%, India 9.05%, Corea del Sud 6.32%, Emirati Arabi Uniti 5.72%, Arabia Saudita 5.13% (2020) |
Importazioni | $26.9 miliardi (2020) |
Import partner | Emirati Arabi Uniti 36%, Cina 11.4%, India 8.57%, Giappone 4.75%, Stati Uniti 4.01%, Germania 3.19% (2020) |
Interscambio con l'Italia | $ 600 milioni (2021) |
Popolazione | 3.764.348 (stima 2022) |
Tasso di crescita della popolazione | 1,84% (2022 est.) |
Etnie | Araba, Baluchi, Sud Asiatica (Indiano, Pakistano, Sri Lanka, Bangladesh), Africana |
Lingue | Arabo (ufficiale), inglese, baluchi, swahili, urdu, dialetti indiani |
Religione | Islamica 85,9%, Cristiana 6,5%, Indù 5,5%, Buddista 0,8%, Ebreica <0,1%, altri 1% |
Urbanizzazione | 87,8% (2022) |
Alfabetizzazione | 95.7% |