Paese ammesso, dopo la fine della dittatura di Francisco Franco morto nel 1975, alla NATO dal 1982 e alla Comunità Europea dal 1986.
La Spagna è, insieme alla Francia, l’unico Paese europeo bagnato sia dal Mar Mediterraneo che dall’Oceano Atlantico.
È paese di forte immigrazione dal Marocco precipuamente nell’enclave di Ceuta e Melilla.
Nazione di profonda cultura neolatina, riceve una prima forma di Stato unitario nel V secolo D.C. ad opera dei Visigoti.
Dopo la dominazione araba, viene definitivamente riunificata nel 1492 con la conquista di Granada da parte di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia.
La religione prevalente è il Cattolicesimo.
Il Regno di Spagna è stato a lungo presente in Italia e ha lasciato impronte economiche e culturali tuttora palesi soprattutto nella lingua, nella musica barocca e nelle arti figurative del Mezzogiorno.
Titolare di un Impero Coloniale dissolto tra l’inizio del XIX secolo e il XX secolo, ha poi patito un declino sia come potenza politica che come soggetto economico.
Durante il regime franchista, si verifica una forte emigrazione verso la Francia con conseguente decremento demografico ma anche trasferimento di intellettuali e artisti dissidenti, tra i quali Pablo Picasso, verso Parigi e le altre città francesi.
Si mantiene neutrale durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dal suindicato ristagno economico ha iniziato a emergere con l’avvicinamento alla Comunità e poi all’Unione Europea. Il PIL della Spagna, che all’inizio degli anni ’80 del XX secolo era ancora ritenuto un Paese in via di sviluppo, è stato l’ottavo del mondo tra il 2004 e il 2007 per poi risentire della crisi dei subprime con un arretramento che l’ha portata al quindicesimo posto alla fine del 2023.
L’Italia ha fortemente contribuito a questo progresso industriale con interventi di aziende partecipate e private sul territorio spagnolo nonché mediante opere di acquisizione di aziende locali.
Comparto economico di rilievo è quello automobilistico, prevalentemente controllato da società straniere, nonché il turismo.
Paese povero di risorse energetiche fossili, ha effettuato investimenti sulle rinnovabili grazie alle quali ha raggiunto una copertura di quasi il 50% del fabbisogno nazionale.
È il quinto esportatore dell’Unione Europea dopo Germania, Francia, Italia e Belgio
I principali Paesi importatori di prodotti spagnoli sono stati nel 2023, in ordine decrescente, Francia, Germania, Italia e Portogallo.
I principali Paesi esportatori sul mercato spagnolo sono stati nel 2023, in ordine decrescente, Germania, Cina, Francia e Italia.
Capo di stato | Re Felipe VI |
Capo del Governo | Pedro Sánchez Pérez-Castejón |
Forma Istituzionale | Monarchia costituzionale |
Capitale | Madrid |
Potere Legislativo | Parlamento bicamerale, Senato o Senado (265 rappresentanti), Congresso dei Deputati o Congreso de los Diputados (350 rappresentanti) |
Potere Giudiziario | Corte Suprema o Tribunal Supremo (organizzata in 5 differenti sezioni con differente composizione); Corte costituzionale o Tribunal Constitucional de Espana (12 giudici) |
Ambasciatore in Italia | Miguel Ángel Fernández-Palacios |
Area Totale | 505.370 km2 |
Terra | 498.980 km2 |
Clima | Temperato |
Risorse Naturali | Carbone, Lignite, Ferro, Rame, Piombo, Zinco, Uranio, Tungsteno, Mercurio, Bisolfuro, Magnesite, Fluorite, Gesso, Silicato di Magnesio, Caolino, Idrossido di potassio, energia idroelettrica, terreni coltivabili |
Sintesi Economica | La Spagna è uno dei paesi più solidi dell’eurozona. Presenta un importante crescita economica nonostante il debito pubblico che ancora grava sul paese |
Pil | €1.402 miliardi |
Pil pro capite (Parità di potere di acquisto) | $33.274 |
Esportazioni | Veicoli, petrolio raffinato, vestiario, medicinali, accessori |
Export partner | Francia, Germania, Portogallo, Italia, UK (2022) |
Importazioni | Petrolio grezzo, gas naturale, vestiario, veicoli ed accessori |
Import partner | Germania, Cina, Francia, Italia, US |
Interscambio con l'Italia | €65.719 milioni (2023) |
Popolazione | 47.280.433 (2024) |
Tasso di crescita della popolazione | 0,12% (2024) |
Etnie | Spagnoli 84.8%, Marocchini 1.7%, Romeni 1.2%, altre minoranze 12.3% (2021) |
Lingue | Spagnolo Castigliano (lingua officiale), Catalano, Galiziano, Basco, Aranese |
Religione | Cattolici 58.2%, atei 16.2%, agnostici 10.8%, altro 13.2%, non specificato 1.7% |
Urbanizzazione | 81,6% (2023) |
Alfabetizzazione | 98,6% (2020) |
Paese ammesso, dopo la fine della dittatura di Francisco Franco morto nel 1975, alla NATO dal 1982 e alla Comunità Europea dal 1986.
La Spagna è, insieme alla Francia, l’unico Paese europeo bagnato sia dal Mar Mediterraneo che dall’Oceano Atlantico.
È paese di forte immigrazione dal Marocco precipuamente nell’enclave di Ceuta e Melilla.
Nazione di profonda cultura neolatina, riceve una prima forma di Stato unitario nel V secolo D.C. ad opera dei Visigoti.
Dopo la dominazione araba, viene definitivamente riunificata nel 1492 con la conquista di Granada da parte di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia.
La religione prevalente è il Cattolicesimo.
Il Regno di Spagna è stato a lungo presente in Italia e ha lasciato impronte economiche e culturali tuttora palesi soprattutto nella lingua, nella musica barocca e nelle arti figurative del Mezzogiorno.
Titolare di un Impero Coloniale dissolto tra l’inizio del XIX secolo e il XX secolo, ha poi patito un declino sia come potenza politica che come soggetto economico.
Durante il regime franchista, si verifica una forte emigrazione verso la Francia con conseguente decremento demografico ma anche trasferimento di intellettuali e artisti dissidenti, tra i quali Pablo Picasso, verso Parigi e le altre città francesi.
Si mantiene neutrale durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dal suindicato ristagno economico ha iniziato a emergere con l’avvicinamento alla Comunità e poi all’Unione Europea. Il PIL della Spagna, che all’inizio degli anni ’80 del XX secolo era ancora ritenuto un Paese in via di sviluppo, è stato l’ottavo del mondo tra il 2004 e il 2007 per poi risentire della crisi dei subprime con un arretramento che l’ha portata al quindicesimo posto alla fine del 2023.
L’Italia ha fortemente contribuito a questo progresso industriale con interventi di aziende partecipate e private sul territorio spagnolo nonché mediante opere di acquisizione di aziende locali.
Comparto economico di rilievo è quello automobilistico, prevalentemente controllato da società straniere, nonché il turismo.
Paese povero di risorse energetiche fossili, ha effettuato investimenti sulle rinnovabili grazie alle quali ha raggiunto una copertura di quasi il 50% del fabbisogno nazionale.
È il quinto esportatore dell’Unione Europea dopo Germania, Francia, Italia e Belgio
I principali Paesi importatori di prodotti spagnoli sono stati nel 2023, in ordine decrescente, Francia, Germania, Italia e Portogallo.
I principali Paesi esportatori sul mercato spagnolo sono stati nel 2023, in ordine decrescente, Germania, Cina, Francia e Italia.