Il Sud Sudan è uno stato dell’Africa orientale senza sbocco sul mare che ha proclamato la sua indipendenza dal Sudan a seguito di un referendum nel 2011. Confina a ovest con la Repubblica Centrafricana, a sud-ovest con il Congo, a sud con l’Uganda, a sud-est con il Kenya, a est con l’Etiopia e a nord con il Sudan. La popolazione è di circa 11,5 milioni di abitanti e la lingua ufficiale è l’inglese, anche se la più parlata nella capitale è lo Juba.
Il paese è membro dell’ONU, dell’Unione Africana e dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo. Anche se le relazioni tra Sudan e Sud Sudan sono significativamente migliorate dopo il regime change a Khartoum del 2019, vi sono ancora delle questioni irrisolte, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione dei profitti del petrolio. Il problema origina dalla disomogenea distribuzione dei giacimenti petroliferi sul territorio: l’80% circa si trova in Sud Sudan, mentre la quasi totalità degli impianti di raffinazione e le infrastrutture di trasporto si trovano a Nord. La questione più spinosa, dunque, concerne la ripartizione degli utili del petrolio. L’altro tema è relativo alle mutue rivendicazioni sul Distretto dell’Abyei, zona di confine assai provvista di petrolio, oggi territorio a “speciale status amministrativo” in base a quanto disciplinato dal Protocollo sulla risoluzione del conflitto in Abyei.
Sebbene il volume dell’interscambio con l’Italia sia marginale, il paese è uno dei principali beneficiari dell'assistenza italiana alla cooperazione allo sviluppo nella regione. L'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo ha una presenza di lunga data nel paese, dove è sempre stata apprezzata per il suo approccio politico moderato e la promozione del dialogo.
La guerra in corso in Ucraina potrebbe avere pesanti ricadute anche sul piano della sicurezza alimentare di alcuni paesi nella regione del Medio Oriente e Nord Africa. Quali sono i rischi principali derivanti da questa crisi? Il punto di Anna Maria Cossiga
Nelle posizioni espresse durante l’Assemblea generale straordinaria delle Nazioni Unite dai Paesi africani sembrano riflettersi soprattutto scelte di politica interna. L’analisi di Alessandro Giuli
Capo di stato | Presidente Salva Kiir Mayardit |
Capo del Governo | Presidente Salva Kiir Mayardit |
Forma Istituzionale | Repubblica Presidenziale |
Capitale | Giuba |
Potere Legislativo | Parlamento bicamerale composto da Consiglio degli Stati e Assemblea Legislativa Nazionale di Transizione |
Potere Giudiziario | Corte Suprema (11 giudici) |
Ambasciatore in Italia | Dhanojak Obongo |
Area Totale | 644,329 km2 |
Terra | 644,329 km2 |
Clima | caldo con precipitazioni stagionali; le precipitazioni sono più abbondanti nelle zone montane del sud e diminuiscono al nord |
Risorse Naturali | diamanti, energia idroelettrica, legno, minerali ferrosi, oro, petrolio, pietra calcarea, rame, terreno agricolo fertile, zinco, tungsteno. |
Sintesi Economica | L'economia del Sud Sudan è gravemente sottosviluppata e la povertà è diffusa, dopo diversi decenni di guerra civile con il Sudan. La stragrande maggioranza della popolazione dipende dall'agricoltura di sussistenza e dall'assistenza umanitaria. |
Pil | $5,2 miliardi (2021) |
Pil pro capite (Parità di potere di acquisto) | $1600 (2017) |
Esportazioni | $ 3,5 miliardi (stima 2021) |
Export partner | Cina 88%, Emirati Arabi Uniti 5% (2019) |
Importazioni | $ 3,9 miliardi (stima 2021) |
Import partner | Emirati Arabi Uniti 37%, Kenya 18%, Cina 18% (2019) |
Interscambio con l'Italia | $ 91,62 milioni (2021) |
Popolazione | 11.544.905 (2022) |
Tasso di crescita della popolazione | + 4,91% (2022) |
Etnie | Dinka (Jieng) circa 35-40%, Nuer (Naath) circa 15%, Shilluk (Chollo), Azande, Bari, Kakwa, Kuku, Murle, Mandari, Didinga, Ndogo, Bviri, Lndi, Anuak, Bongo, Lango, Dungotona , Acholi, Baka, Fertit (2011) |
Lingue | Inglese (ufficiale), arabo (include varianti Juba e sudanese), le lingue etniche includono Dinka, Nuer, Bari, Zande, Shilluk |
Religione | Cristiani 60,5%, religione popolare 32,9%, musulmani 6,2%, altri |
Urbanizzazione | 20.8% (2022) |
Alfabetizzazione | 34.5% |
Il Sud Sudan è uno stato dell’Africa orientale senza sbocco sul mare che ha proclamato la sua indipendenza dal Sudan a seguito di un referendum nel 2011. Confina a ovest con la Repubblica Centrafricana, a sud-ovest con il Congo, a sud con l’Uganda, a sud-est con il Kenya, a est con l’Etiopia e a nord con il Sudan. La popolazione è di circa 11,5 milioni di abitanti e la lingua ufficiale è l’inglese, anche se la più parlata nella capitale è lo Juba.
Il paese è membro dell’ONU, dell’Unione Africana e dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo. Anche se le relazioni tra Sudan e Sud Sudan sono significativamente migliorate dopo il regime change a Khartoum del 2019, vi sono ancora delle questioni irrisolte, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione dei profitti del petrolio. Il problema origina dalla disomogenea distribuzione dei giacimenti petroliferi sul territorio: l’80% circa si trova in Sud Sudan, mentre la quasi totalità degli impianti di raffinazione e le infrastrutture di trasporto si trovano a Nord. La questione più spinosa, dunque, concerne la ripartizione degli utili del petrolio. L’altro tema è relativo alle mutue rivendicazioni sul Distretto dell’Abyei, zona di confine assai provvista di petrolio, oggi territorio a “speciale status amministrativo” in base a quanto disciplinato dal Protocollo sulla risoluzione del conflitto in Abyei.
Sebbene il volume dell’interscambio con l’Italia sia marginale, il paese è uno dei principali beneficiari dell'assistenza italiana alla cooperazione allo sviluppo nella regione. L'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo ha una presenza di lunga data nel paese, dove è sempre stata apprezzata per il suo approccio politico moderato e la promozione del dialogo.