Dall’assertività dell’Iran alle tensioni tra gli attori del Corno d’Africa, passando per la pirateria e il terrorismo: il peso degli stretti strategici nella nuova instabilità del quadrante Golfo-Mar Rosso.
La Fondazione Med-Or ha organizzato un workshop dedicato alla crisi nel Mar Rosso e alle sue implicazioni per l’Italia, con lo scopo di fornire una analisi approfondita delle dinamiche della regione, dei rischi principali e delle considerazioni chiave per la sicurezza e la stabilità internazionale e per l’Italia.
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La Grand Ethiopian Renaissance Dam è un’infrastruttura strategica per il futuro dell’Etiopia, che rappresenta però un elemento di confronto tra i governi dei paesi situati lungo il corso del fiume Nilo.
L’incontro trilaterale tra Italia, Etiopia e Somalia, svoltosi durante la visita del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Etiopia, evidenzia l’intenzione dell’Italia di considerare questa regione come strategica per la stabilità del Mediterraneo Allargato. La sua visita coincide con l’inizio delle ostilità in Sudan, che rischia di scatenare una nuova ondata di migrazione illegale verso le coste italiane.
La visita del capo del Quirinale in Kenya arriva in un momento storico in cui tutti gli occhi del mondo sono puntati sulla regione. Tra simbolico e pratico, così il viaggio del Presidente rimette l’Africa al centro della politica estera italiana.
Etiopia ed Egitto sono due degli stati più popolosi dell’Africa ed entrambi inquadrano la questione della diga sul Nilo e dell’accesso alle acque del fiume come un fattore esistenziale. Il punto di vista di Emanuele Rossi
Cresce il numero dei Paesi africani con idee di sviluppo di un programma nucleare e contestualmente aumentano i progetti di collaborazione con Russia e Cina. L’analisi di Emanuele Rossi
Ondate di caldo sopra le medie e siccità stanno colpendo tutti i paesi sulle sponde del Mediterraneo. Una nuova emergenza che si aggiunge a quelle già esistenti, dalla crisi alimentare a quella energetica, e che ne potrebbe amplificare gli effetti. L’analisi di Emanuele Rossi
La tregua umanitaria lanciata dal governo di Addis Abeba non si è trasformata in un accordo sulla cessazione delle ostilità. Troppi gli assenti al tavolo delle trattative, mentre le violenze etniche valicano i confini del Tigray. Con l’aggravarsi della crisi politica e umanitaria, l’Occidente, occupato in Ucraina, perde rilevanza nel Corno d’Africa.
Sulla scia dell’URSS, verso un nuovo slancio militare della Russia tra Mediterraneo e Mar Rosso. Il punto di vista di Claudia De Martino.
La guerra in corso in Ucraina potrebbe avere pesanti ricadute anche sul piano della sicurezza alimentare di alcuni paesi nella regione del Medio Oriente e Nord Africa. Quali sono i rischi principali derivanti da questa crisi? Il punto di Anna Maria Cossiga
Il conflitto in Etiopia è ancora tutt’altro che risolto, ma l’avvio di negoziati tra le parti può rappresentare un passaggio importante per la stabilità del paese e dell’intera regione del Corno d’Africa.
Come potrebbe incidere la GERD, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, sugli equilibri geopolitici dell’Africa settentrionale? Il punto di vista di Daniele Ruvinetti
Tra guerra civile e crisi politica, quali prospettive nella crisi etiope? L’analisi di Daniele Ruvinetti