I percorsi d’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore Difesa: un’analisi comparata
È online il paper di Domiziano Cristiani, Federico Deiana e Francesco Meriano - analisti geopolitici presso Med-Or - realizzato nell’ambito del progetto “Geopolitica del Digitale”, promosso dalla Fondazione Med-Or, in collaborazione con il Center for International and Strategic Studies (CISS) della Luiss Guido Carli, grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
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Attraverso la comparazione dei casi di Stati Uniti, Cina, Russia e Israele, il lavoro si propone di analizzare i diversi percorsi integrativi dell’Intelligenza Artificiale nel settore difesa.
Sempre più centrale nel processo di avanzamento tecnologico di ogni settore, l’AI è apparsa cruciale anche nelle diverse strategie e teorizzazioni militari sulle guerre del futuro. Tutti e quattro i paesi esaminati hanno in programma l’utilizzo dell’AI per migliorare le attuali tattiche di combattimento o per acquisire capacità interamente nuove.
Nel caso di Stati Uniti e Cina l’approccio sembra essere più ampio, mentre Israele e Russia appaiono più condizionati dalle componenti geografiche e economico-politiche che li contraddistinguono. Tutti gli attori – seppur con le dovute differenze in campo etico – intendono porre un freno all’uso dell’Intelligenza Artificiale per le questioni dalle ricadute più importanti, come l’uso di armi totalmente autonome.
È possibile consultare e scaricare il paper integrale, pubblicato sul sito SoG della Luiss, a questo link.