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Il Bangladesh e le sfide della transizione: il nuovo governo alla prova su sicurezza, economia ed esteri

Nei mesi successivi alla rivoluzione guidata dagli studenti che ha rovesciato il governo di Sheikh Hasina nell'agosto 2024, il Bangladesh sta affrontando molte sfide nel processo di transizione. Il punto di Beatrice Arborio Mella

Il 12 febbraio 2025 è stato pubblicato un rapporto investigativo delle Nazioni Unite[1] che accusa il governo di Hasina di aver commesso possibili crimini contro l'umanità nel tentativo di mantenere il potere lo scorso anno. Il rapporto, che copre il periodo dal 1° luglio al 15 agosto 2024, evidenzia una repressione sistematica dei manifestanti, con circa 1.400 persone uccise, per la maggior parte dalle forze di sicurezza. Le conclusioni del rapporto suggeriscono che il governo, sostenuto dai lealisti della Lega Awami e dai servizi di sicurezza, avrebbe condotto un “attacco diffuso e sistematico contro i manifestanti e altri civili”. È allarmante che il 12-13% delle vittime sarebbe stato costituito da minori. La pubblicazione del rapporto intensifica la pressione sul governo provvisorio affinché persegua i responsabili, dal momento che gruppi per i diritti umani chiedono giustizia per le vittime della detenzione, decedute presumibilmente a causa di torture o esecuzioni extragiudiziali.

Il governo ad interim, guidato da Muhammad Yunus, ha anche risposto ai persistenti disordini pro-Hasina con una repressione denominata “Operazione caccia al diavolo[2]”. Sono state arrestate più di 1.300 persone in tutto il Paese, principalmente membri della Lega Awami e loro affiliati. I funzionari del Ministero dell'Interno hanno giustificato gli arresti come necessari per “sradicare i demoni” responsabili degli abusi del passato. Tuttavia, questo approccio aggressivo rischia di esacerbare le tensioni, soprattutto perché Hasina, attualmente in esilio in India, continua a radunare i suoi sostenitori. Il suo recente discorso online, in cui esorta alla resistenza, ha dato luogo a proteste diffuse, compresa la distruzione della sua casa di famiglia, e ha provocato attriti diplomatici tra il Bangladesh e l'India.

Il governo ad interim del Bangladesh deve affrontare contemporaneamente le sfide diplomatiche con l'India. Le tensioni sono aumentate, e le due nazioni si accusano a vicenda di aver incrementato la violenza lungo il confine comune. Il 17 febbraio 2025 una delegazione di alto livello della Guardia di frontiera del Bangladesh si è recata a Delhi per colloqui con la Forza di sicurezza di frontiera indiana, con l'obiettivo di affrontare questioni quali i crimini transfrontalieri, le insurrezioni e le infrastrutture di confine. Questo incontro segna il primo passo formale dal momento della destituzione di Hasina e riflette un impegno per il ripristino della stabilità nelle relazioni bilaterali.

Nel frattempo, il ministro degli Esteri indiano Jaishankar ha incontrato il consigliere per gli Affari esteri del Bangladesh Touhid Hossain in Oman per discutere di una più ampia cooperazione regionale, tra cui le iniziative della Bay of Bengal Initiative for Multi-Sectoral Technical and Economic Cooperation (BIMSTEC), il cui prossimo Summit, in programma a Bangkok a inizio aprile. Tuttavia, la continua presenza di Hasina in India rimane una questione controversa. Il ministero degli Esteri del Bangladesh ha formalmente richiesto all'India di impedire ad Hasina di rilasciare dichiarazioni che incitano ai disordini. L'India, in risposta, sostiene che Hasina parla a titolo personale e ha esortato il Bangladesh a evitare escalation diplomatiche.

Dal punto di vista economico, il Bangladesh si trova di fronte a una situazione che presenta aspetti contrastanti. La banca centrale prevede una crescita del prodotto interno lordo del 4-5% per l'anno fiscale 2024-25, inferiore alle aspettative a causa della crisi politica, delle recenti inondazioni e delle pressioni inflazionistiche. Tuttavia, le previsioni indicano una ripresa nell’anno fiscale 2025-26, auspicando una diminuzione dell'incertezza politica. I rapporti del governo citano la crescita delle esportazioni e il calo dell'inflazione, scesa dal 12% al 9%, come segni di stabilità. L'inflazione dovrebbe diminuire ulteriormente entro luglio 2025, grazie alla stretta monetaria e al miglioramento delle catene di approvvigionamento alimentare in vista del Ramadan. Nonostante le riserve valutarie si stiano stabilizzando intorno ai 20 miliardi di dollari, la traiettoria economica del Bangladesh rimane precaria, ma mostra un potenziale di ripresa.

Nei prossimi mesi si deciderà se il Bangladesh riuscirà a uscire dalla sua attuale instabilità e a stabilire un nuovo equilibrio politico ed economico. Il governo ad interim deve affrontare una prova fondamentale: mantenere l'ordine senza adottare le tattiche repressive del suo predecessore. L'esilio di Hasina e la sua continua interferenza sulla politica interna creano una situazione diplomatica complicata con l'India. Se non verrà gestita in modo adeguato, questa situazione potrebbe acuirsi, aumentando le divisioni e prolungando l'instabilità.


[1] OHCHR Fact-Finding Report: Human Rights Violations and Abuses related to the Protests of July and August 2024 in Bangladesh | OHCHR

[2]Bangladesh arrests 1,300 in ex-regime loyalist crackdown - CNA

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