Approfondimenti

“Medio Oriente, un anno dopo”. L’evento della Fondazione Med-Or

Mercoledì 9 ottobre Med-Or ha promosso a Roma un incontro tra Ebtesam Al-Ketbi e David Meidan sul futuro del Medio Oriente a un anno dall’attacco del 7 ottobre.

Mercoledì 9 ottobre si è svolto a Roma, presso la sede della Fondazione Med-Or, l’evento intitolato “Medio Oriente. Un anno dopo”, il primo incontro tenutosi in Italia, forse non solo in Italia, tra una rappresentante di un grande paese arabo e un israeliano, per discutere del futuro del Medio Oriente a un anno dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023. All’incontro, svoltosi presso la sede della Fondazione e moderato da Monica Maggioni, hanno infatti partecipato Ebtesam Al-Ketbi, fondatrice e presidente dell’Emirates Policy Center degli Emirati Arabi Uniti, e David Meidan, già alto dirigente dell’intelligence israeliana.

Ebtesam Al Ketbi è una delle figure più rilevanti nel panorama dei paesi del Golfo, per quanto riguarda gli studi sulla politica internazionale. Nel 2013 ha fondato l’Emirates Policy Center (EPC), uno dei think tank più influenti negli Emirati Arabi Uniti (UAE) e nell’intera regione del Golfo, di cui è anche Presidente. Sotto la sua guida, l’EPC si occupa di analisi delle dinamiche geopolitiche, economiche, securitarie, con un focus particolare sulla regione MENA, anche promuovendo forme di dialogo tra esperti di alto livello decisori politici e accademici per esaminare le sfide strategiche e geopolitiche che interessano il Medio Oriente.

David Meidan è stato invece una figura di rilievo dell’intelligence e della diplomazia israeliana, noto per il suo ruolo come uno dei principali negoziatori in delicate operazioni di mediazione e liberazione di ostaggi. Entrato nel Mossad negli anni 70, nel 2011, su incarico di Benjamin Netanyahu, condusse le trattative per la liberazione di Gilad Shalit, un soldato israeliano catturato da Hamas nel 2006 e tenuto prigioniero nella Striscia di Gaza per cinque anni.

Data la caratura internazionale dei due relatori presenti, la loro conoscenza del contesto politico e securitario del Medio Oriente odierno, e anche l’importanza dei loro due paesi di provenienza, l’evento promosso da Med-Or ha rappresentato un importante e interessante momento di confronto e approfondimento, che ha permesso di analizzare, in maniera critica e da diverse prospettive, l’attuale situazione di crisi nella regione e i possibili sviluppi per l’intero teatro del Mediterraneo.

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